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Gattino neonato: come nutrirlo con il biberon?
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Gattino neonato: come nutrirlo con il biberon?

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Prima di andare a vedere come nutrire un gattino neonato con il biberon, è bene precisare una cosa. Esattamente come per i cani, non bisognerebbe adottare gattini di età inferiore ai due mesi di vita. Per i primi due mesi di vita è indispensabile che il gattino passi il suo tempo con la madre, sia per una questione di salute (assunzione del colostro, svezzamento naturale...), sia per una questione educativa (inibizione del morso, comportamento di gioco...).

Purtroppo, però, a volte capita di essere costretti ad allattare artificialmente un gattino. I motivi possono essere diversi: madre con poco latte, madre con scarso istinto materno, madre morta e gattini orfani... E' evidente che in questi casi sia necessario allattare a mano il gattino per garantirne la sopravvivvenza.

Qui di seguito vi forniremo qualche consiglio su come iniziare ad allattare un gattino con il biberon. Ma se non l'avete mai fatto prima, chiedete di farvi vedere come si fa a qualcuno di esperto, come il vostro veterinario, membri di associazioni e gattili che si sono occupati di allevare gattini, allevatori esperti...

Sommario:

  1. Quale latte usare?
  2. Come preparare il biberon
  3. Allattamento gattino: come posizionare il micio
  4. Quanto latte dare al gattino?
  5. Pesate il gattino
  6. Dove trovare un gattino?

Quale latte usare?

In commercio esistono tantissimi latti formulati per gattini. Bisogna usare specificatamente quelli appositi per gattini e non quelli per cuccioli di cane o il latte artificiale umano. Vietato il latte vaccino.

Questo è importantissimo perché questi latti sono formulati sul fabbisogno nutrizionale delle singole specie che sono, ovviamente, diversi. Troverete latti già preparati o latti in polvere da ricostituire. Per scegliere quello più adatto chiedete consiglio al vostro veterinario: di sicuro avrà testato nel corso del tempo i diversi latti e vi saprà indicare quello con cui si è trovato meglio. Attenzione però: esattamente come per i neonati, non è detto che tutti i gattini riescano a digerire ogni singolo tipo di latte. Se avete scelto una determinata marca e il gattino mostra di non digerirla, prendete in considerazione il fatto che dovrete cambiare prodotto fino a trovare quello giusto.

Come preparare il biberon

Una volta scelto il latte giusto, dovrete preparare il biberon. In commercio vendono biberon di diversa grandezza e forma. Solitamente la tettarella non è forata: dovrete fare voi il buco. Importante è non farlo né troppo piccolo (altrimenti il latte non esce), né troppo grosso (esce troppo latte che rischia di andare di traverso al gattino).

Una volta forato correttamente il biberon dovrete preparare il latte. Nel caso del latte in polvere, ogni specifico latte ha la sua tabella di preparazione. Mescolate bene la dose indicata con acqua calda, eliminando i grumi. Se utilizzate i latti liquidi già pronti, dovrete scaldarli. Prima di dare il biberon così preparato al gattino, controllate che il latte non sia né troppo caldo, né troppo freddo, versandone una goccia sul polso, esattamente come si fa con i gattini.

Conviene preparare ad ogni pasto la dose di latte da somministrare. Se non avete tempo, da un pasto all'alto potete refrigerare il latte avanzato. Ma la cosa migliore rimane prepararlo fresco ogni volta.

Allattamento gattino: come posizionare il micio

La posizione migliore per allattare un gattino è posizionarlo a pancia sotto, esattamente come starebbe se venisse allattato dalla madre. A questo punto, con una mano tenete la testa ferma e con l'altra introducete delicatamente la tettarella nella bocca (eventualmente fate uscire qualche goccia di latte prima in modo da dare il giusto sapore alla gomma). Bisognerebbe evitare di tenere il gattino supino, cioè sdraiato sulla schiena come si farebbe con un neonato: in questo modo, infatti, si rischia che il gattino inali il latte nei polmoni, sviluppando polmonite ab ingestis (i sintomi vi vengono spiegati dai nostri amici di Petsblog). Ricordatevi di non premere mai sul biberon mentre il gatto beve: rischiate di fargli andare il latte di traverso.Dopo averlo allattato, è bene massaggiargli la pancia e la zona anale in modo da stimolarlo a urinare e defecare, esattamente come farebbe la mamma leccandolo.

Quanto latte dare al gattino?

La dose di latte da dare al gattino dipende molto dalla marca di latte artificiale comprato. Seguite sempre la tabella indicativa e ricordatevi che gattini appena nati devono mangiare poco e spesso, ogni due ore circa, giorno e notte.

Man mano che crescerà, poi, la frequenza di somministrazione verrà aumentata. Considerate che dalle terza-quarta settimana il gattino andrà poi svezzato, cioè fatto passare gradualmente dall'alimentazione solo lattea a quella solida. Una volta che il gattino sarà svezzato, non avrete più bisogno di somministrargli il latte.

Questa è una tabella indicativa di quanto dovrebbe bere un gattino neonato, ma ricordatevi: alcuni gattini hanno metabolismi diversi, per cui queste dosi potrebbe richiedere degli aggiustamenti. Contattate sempre il vostro veterinario prima di iniziare ad allattare il gattino, in modo che vi fornisca indicazioni sulle dosi e frequenza:

  • 0-1 settimana di età, peso gattino 50-150 grammi: 2-6 ml di latte ogni 2 ore (giorno e notte)
  • 1-2 settimane di età , peso gattino 150-250 grammi: 6-10 ml di latte ogni 2-3 ore (giorno e notte)
  • 2-3 settimane di età, peso gattino 250-350 grammi: 10-15 ml di latte ogni 3-4 ore (giorno e notte)
  • 3-4 settimane di età, peso gattino 350-450 grammi: 15-20 ml di latte ogni 4-5 (giorno e notte)

Considerate però che lo svezzamento precoce avviene già a tre settimane, quindi man mano che aumenterà il cibo solido ingerito (apposite mousse da svezzamento per gattini), bisognerà ridurre gradualmente la dose di latte somministrata.

Pesate il gattino

Per vedere se state alimentando correttamente il gattino, ricordatevi di pesarlo almeno una volta al giorno, sempre nelle stesse condizioni.

Se aumenta di peso, vuol dire che l'allattamento artificiale sta andando a buon fine.Un altro dettaglio da tenere in considerazione è che gattini neonati affamati piangono. I gattini neonati fondamentalmente piangono per tre motivi:

  • hanno fame
  • hanno freddo
  • stanno male

Se il gattino è al caldo e il veterinario ha escluso la presenza di patologie neonatali, vuol dire che il gattino ha fame. Questo significa che bisogna modificare qualcosa nel suo allattamento, dalle dosi alla frequenza. O anche cambiare tipo di latte.

Dove trovare un gattino?

Se state cercando un gattino da adottare, sia di razza che non, provate a dare un'occhiata alla nostra sezione degli annunci su AnnunciAnimali.it:


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