Non sono tante, ma esistono delle razze di gatti senza pelo. Possiamo trovare allevamenti anche qui da noi in Italia: non ce ne sono tantissimi, ma si trovano. Se andate su AllevamentiRazze, per esempio, potete non solo dare un'occhiata più approfondita allo standard di razza, ma anche cercare l'allevamento eventualmente più vicino a voi. E potete anche divertirvi a giocare con il test per capire quale razza di gatto sia più adatta a voi.
Queste sono le principali razze di gatti senza pelo:
Come avrete notato, da questo elenco mancano volutamente i gatti Rex. Questi gatti non sono privi di pelo, ma hanno peli ricci. Per completezza e curiosità, però, vi mettiamo qui un elenco dei principali gatti Rex:
Il Cornish Rex
Lo Sphinx
Il Devon Rex
Un gatto senza pelo (o con poco pelo) ha bisogno di molte più cure rispetto a un gatto con una folta pelliccia. E' vero, non dovremo spazzolarlo tutti i giorni, ma la sua cute, non protetta dal mantello, è molto, molto delicata. Si irrita facilmente, a volte anche solo con l'applicazione dei normali spot on antipulci.
Niente sole, si scottano facilmente. Inoltre non avendo il mantello che li protegge dal freddo, non vanno tenuti all'aperto.
A proposito di non tenerli in giardino, c'è anche un altro motivo: si feriscono facilmente, la cute è più fragile e delicata e ogni minimo graffio si vede subito. Un altro aspetto da tenere in conto è che se è vero che non lasciano in giro peli perché non ne hanno, lasciano simpatiche chiazze di grasso in giro per casa: la loro cute, infatti, è più grassa e oleosa rispetto a quella degli altri gatti (è un meccanismo compensativo e difensivo), quindi vuol dire che potreste trovarvi chiazze di grasso su divani e mobili.
Assolutamente no: è una leggenda metropolitana che vuole che i gatti senza pelo siano anallergici o ipoallergici. Il problema dell'allergia al gatto non è il pelo come molti pensano, bensì è la proteina Fel D1 che si trova nella saliva e nella forfora del gatto.
La proteina a cui siamo allergici è escreta insieme alla saliva. Quello che succede è che il gatto, durante le quotidiane mansioni di pulizia, si lecca il pelo, trasferendo così la saliva con la proteina allergizzante sul pelo. Quando tocchiamo il gatto o entriamo in una casa dove c'è stato un gatto, ecco che veniamo a contatto con essa e si scatenano i sintomi dell'allergia. Ma la medesima proteina viene spalmata anche sul corpo di un gatto senza pelo, per cui il problema rimane.
Non potevamo non citare il curioso caso del gatto Lykoi. Il gatto lupo mannaro spesso viene inserito fra le razze con poco pelo, ma in realtà non fa parte di queste razze. Test genetici, infatti, hanno dimostrato che il suo DNA non ha né il gene Sphinx né il gene Devon.
Questa razza è semplicemente il frutto di una mutazione genetica naturale di un gatto comune domestico a pelo corto.
I Lykoi possono essere o totalmente glabri o ricoperti parzialmente di peli. A volte, poi, possono perdere del tutto il pelo, facendoli così assomigliare a uno Sphinx, ma nel suo caso poi ricresce (talvolta perdono il pelo da giovani, salvo poi rimetterlo su da anziani). A livello istologico, i follicoli piliferi mancano di tutte le componenti necessarie per creare i peli, motivo per cui il Lykoi non ha sottopelo. Inoltre si è anche visto che questi follicoli non hanno le componenti per mantenere il giusto equilibrio del pelo, motivo per cui quando il Lykoi fa la muta, può diventare glabro tutto in una volta.
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Annunci gatti in regalo Per comodità, vi metto qui il link diretto per cercare offerte e annunci per quanto riguarda il Devon Rex: Annunci Devon RexFoto: Christine Auverdin Boulanger [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons - Flickr/thetopaz - Flickr/meminick - Flickr/meminick - Flickr/ambroo - Flickr/thetopaz