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Oche del Campidoglio, Colombaccio, da guardia, selvatiche e Cignoidi
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Oche del Campidoglio, Colombaccio, da guardia, selvatiche e Cignoidi

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Se avete un bel giardino, magari con un laghetto ornamentale, forse potrebbe venirvi in mente di prendere delle belle oche o dei cigni da compagnia. Tuttavia fate molta attenzione: a differenza delle galline, solitamente più miti, oche e cigni hanno un bel caratterino. Al di là del fatto che tendono a sporcare molto, soprattutto le oche tendono ad essere degli ottimi animali da guardia, avvisando per ogni singola foglia fuori posto, con vocalizzazioni anche notevoli. Inoltre sia oche che cigni tendono ad essere piuttosto territoriali e non esitano a lanciarsi contro gli invasori (essere inseguiti da un gruppo di oche o cigni arrabbiati non è mai una bella esperienza).

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Sommario:

  1. Oche del Campidoglio: la leggenda e la razza
  2. Le oche fanno la guardia?
  3. Oche selvatiche: sì o no?
  4. Adottare un colombaccio
  5. Cignoidi in giardino: quali scegliere?
  6. Dove trovare delle oche?

Oche del Campidoglio: la leggenda e la razza

Le oche del Campidoglio: da leggenda a razza. Dunque, tutti conosciamo la leggenda delle oche del Campidoglio, è una delle storie più note dell'antica Roma. Secondo la leggenda, nel 390 a.C. i romani si rifugiarono sul colle del Campidoglio per mettersi al riparo dall'assedio dei Galli di Brenno. Tuttavia i Galli riuscirono a trovare una via d'accesso al Campidoglio: a seconda delle versioni, o seguirono un messaggero inviato per cercare aiuto presso il condottiero romano Marco Furio Camillo o scavarono un cunicolo sotterraneo.

Comunque sia, mentre i Galli stavano per invadere anche il Campidoglio, ecco che le oche sacre a Giunone (e quindi unico animale risparmiato dagli assediati) cominciarono a starnazzare molto rumorosamente, avvertendo così i romani e i soldati assediati che riuscirono a respingere l'assedio.

Secondo Lucrezio, queste oche del Campidoglio erano bianche, mentre Virgilio le descrivere come grigie. L'oca italiana o oca romagnola o oca romana (razza ufficiale) ha il piumaggio bianco. Il professor Alessandro Ghigi decise di attribuire il nome di oca romana in onore delle oche del Campidoglio a tutte le oche con piume bianche.

Le oche fanno la guardia?

Le oche sono formidabili animali da guardia. Sono molto territoriali (e non solo quando hanno le uova e i piccoli a cui badare). Infatti non ci sono solo cani da guardia, ma anche oche da guardia.

Soprattutto il maschio dell'oca romana, quella più diffusa qui da noi, è parecchio aggressivo, ma anche le femmine non sono da meno. E la beccata di un'oca può fare altrettanti danni del morso di un cane.

Oche selvatiche: sì o no?

L'oca selvatica o Anser anser è un uccello che appartiene alla famiglia degli anatidi. Viene anche chiamata oca cenerina a causa della sfumatura grigiastra delle sue penne. Viene considerata come l'antenato dell'oca domestica europea.

Esistono due sottospecie:

  • occidentale: A.a.anser con becco arancione
  • orientale: A.a.rubrirostris con becco rosa e coda più bianca

Nonostante il nome di "oca selvatica", è un tipo di oca facilmente addomesticabile. Non è in pericolo di estinzione, è socievole, ma fatte attenzione: è molto rumorosa. Come tutte le oche, tende a proteggere il suo territorio e i piccoli. Occhio dunque quando hanno il nido. Tendono a essere onnivore: di base è vegetariana, ma mangia anche insetti, lumache, lombrichi e piccoli pesci.

Adottare un colombaccio

Se preferite qualcosa di più piccolo, c'è sempre il Colombaccio. Il Columba palumbus è un uccello della famiglia dei Colombi. E' la specie di colombi più grande e diffusa d'Europa. Rispetto al piccione (Columba livia) è più grande:

  • lunghezza: 40-42 cm
  • peso: 460-570 grammi
  • apertura alare: 75-80 cm

Il Colombaccio si nutre di semi, bacche, frutti, radici e ogni tanto anche piccoli invertebrati. Costruisce nidi sugli alberi e depone le uova una o due volte all'anno, da marzo a novembre. I piccoli schiudono dopo 17 giorni e abbandonano il nido dopo 3-5 settimane (dopo essere stati nutriti con il pastone o latte di piccione, rigurgitato dai genitori nel becco).

E' possibile confondere il Colombaccio con:

  • il piccione: a differenza del piccione, ha una macchia bianca sul collo; bande trasversali sulla parte superiore delle ali; becco rosso e giallo; assenza del groppone bianco; dimensioni maggiori
  • la colombella: a differenza della colombella, non ha le barre scure sulle ali; ha due barre bianche; ha la macchia bianca sul collo; dimensioni maggiori

Cignoidi in giardino: quali scegliere?

Al genere Cygnus appartengono i più grossi uccelli acquatici della famiglia degli Anatidi. Sono bellissimi, con quel lungo collo, le ali vaporose e il portamento elegante, ma attenzione al carattere: come le oche, i cigni ci tengono molto a difendere il loro territorio, soprattutto le zone dei nidi e non esitano a inseguirvi minacciosi e a beccarvi se osate invadere il loro territorio.

Il cigno bianco e il cigno nero sono quelli che vediamo maggiormente nelle Oasi faunistiche o nei giardini con laghetti, tuttavia ci sono molte specie di cigni. In passato i cigni erano allevati a scopo alimentare, mentre adesso sono specie protette.

Se non disturbati, i cigni non sono aggressivi con l'uomo. Ma anche quelli maggiormente socializzati (per esempio quelli che si trovano nei giardini botanici, nelle Oasi o in zone dove vengono costantemente a contatto con l'uomo), possono diventare aggressivi soprattutto se devono difendere il territorio (nido, uova o partner), se stessi o se sentono arrivare qualche animale (attenzione ai cani).

Se non siete esperti di volatili, evitate di toccare i cigni, sia che si tratti di esemplari in cattività, sia che si tratti di cigni selvatici: le aggressioni dei cigni possono comportare gravi conseguenze. Per quanto riguarda i cigni domestici, se il vostro sogno è quello di avere un cigno in giardino, considerate che hanno bisogno di ampi spazi: non basta una mini piscinetta per poter gestire correttamente un cigno.

Il mantenimento in cattività di un cigno richiede, come minimo:

  • specchio d'acqua di grosse dimensioni, profondo almeno 80-120 cm (tale profondità deve estendersi per almeno metà della superficie) o con zone più profonde; rive scoscese con spiagge erbose digradanti verso l'acqua; nella parte centrale del laghetto è preferibile che ci siano isolotti (zona isolata adatta per i nodi)
  • il parco che contiene lo specchio d'acqua dovrà essere grande di conseguenza. Inoltre dovrà avere un recinto con rete interrata, sia per evitare che gli animali fuggano, sia per evitare l'ingresso di cani o volpi
  • presenza di ricoveri multipli, in legno o muratura, dove il cigno possa trovare riparo e dove possa covare le uova

Dove trovare delle oche?

Se state cercando delle oche da giardino, provate a vedere la nostra sezione degli annunci:


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