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Qual è il miglior cibo per il gatto:  guida alla scelta
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Qual è il miglior cibo per il gatto: guida alla scelta

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Indipendente e solitario, a volte così dolce e affettuoso, il gatto resta comunque un “piccolo leone” che ha bisogno di molte proteine. La sua origine lo vede selvaggio per cacciare i pasti e difendere il territorio, ma il micio di casa molto spesso deve accontentarsi di un giro sul balcone o sul davanzale della finestra e di un rifugio sicuro sotto il letto.

Fortunatamente, nei cibi cosiddetti commerciali, si possono trovare tutte le vitamine e le altre sostanze necessarie per la sua crescita. Il gatto infatti preferisce non esagerare con i carboidrati. È doveroso quindi offrire al proprio amico un nutrimento ricco di proteine e povero di carboidrati.

Inoltre, il gatto casalingo generalmente non si autoregola da solo sulla quantità di cibo da assumere giornalmente, di conseguenza, per evitare il rischio di sovrappeso, è necessario utilizzare il giusto cibo per gatti nella quantità consigliata in base ad età e peso.

Scegliere il miglior cibo per gatti non è così semplice perchè oggi esistono in commercio numerosissimi prodotti da valutare, è importante quindi leggere scrupolosamente l’elenco degli ingredienti e optare sempre per le migliori marche a disposizione.

È possibile acquistare cibo secco per gatti anche online, esistono diversi siti specializzati, come ad esempio gardenbedettishop.com, dove potrete trovare un vasto assortimento di alimenti selezionati per gatti di tutti i tipi.


Come scegliere i migliori alimenti per il gatto

Come tutti già sapranno gli alimenti per gatti in commercio, sia secchi che umidi, contengono già la quantità corretta di sostanze nutritive e non è quindi necessario fargli assumere anche gli integratori.

Di solito i croccantini si lasciano a disposizione nella ciotola per tutto il giorno e il gatto si regola da solo quando e quanto mangiarne; per il cibo umido è diverso e lo si propone al gatto solo in alcuni momenti della giornata e solitamente viene finito subito.

La scelta del miglior cibo per gatti va fatta tenendo conto di diversi aspetti e non è per tutti i gatti uguale. Per certi gatti non devono mai mancare i croccantini da sgranocchiare, altri invece adorano i bocconcini per la loro morbidezza e per il sapore.


Quanto deve mangiare un gatto

Il quantitativo di cibo giornaliero che un gatto deve assumere dipende da diversi fattori come l’età, le dimensioni e l’attività fisica che svolge. Sarà di conseguenza il padrone a dover calcolare la giusta porzione per il proprio animale.

I gattini appena nati si cibano del latte materno, ma dopo quatto settimane generalmente iniziano lo svezzamento assumendo prodotti solidi. Solitamente i cuccioli mangiano cinque volte al giorno alternando il cibo umido ai croccantini, in piccola quantità.

Mentre un micio adulto, che ha compiuto già un anno di vita, mangia anche dieci volte al giorno, magari anche solo 5 grammi alla volta, per effettuare i suoi micro pasti. Per questo è consuetudine lasciare sempre del cibo secco a disposizione e fare in modo che sia lui a regolarsi.

È comunque consigliato leggere le indicazioni sulla confezione del miglior cibo umido per gatti e sui sacchi dei migliori croccantini per gatti per sapere la giusta quantità di cibo necessaria.

Ci sono poi quei gatti più attempati che hanno bisogno di assumere un alimento bilanciato e digeribile, come per esempio i croccantini morbidi per gatti anziani. In questo caso, i gatti mangiano meno volte al giorno e per la quantità molto dipende dal suo stile di vita, se sedentario oppure vivace e dai consigli del veterinario.


Cibo umido o secco per il gatto: pro e contro

Volendo fare una distinzione fra il cibo umido completo per gatti e i croccantini per gatti, molto spesso chiamati cibo secco, si consiglia di valutare i pro e i contro di entrambi.

Vediamo il cibo umido e quando questo è consigliato:

- per consistenza e sapore si avvicina molto al cibo naturale e offre i fluidi utili all’animale che altrimenti sarebbe costretto ad assumere bevendo spesso nella ciotola dell’acqua

- i bocconcini e i paté sono facilmente digeribili

- il cibo umido offre sicuramente più varietà nei gusti

- ha meno calorie perché più diluite

- aiuta il naturale funzionamento dell’intestino

- è consigliato se il gatto non ama bere molto è meglio optare per questo tipo di cibo

Ma ci sono anche degli svantaggi per i prodotti umidi:

- il prezzo che generalmente è più alto se messo a confronto con le crocchette

- difficoltà di conservazione, dato che tenendo il prodotto fuori dal frigo per diverse ore si deteriora

Per quel che riguarda le crocchette o croccantini che dir si voglia, e cioè il prodotto secco, ecco i pro:

- la consistenza che aiuta il gatto a rinforzare i denti

- è pratico e di facile conservazione

- contiene tutti i nutrienti e le vitamine necessarie per la buona salute del gatto

I contro:

- il micio consumando crocchette ha necessità di bere molta acqua che deve essere sempre a disposizione e fresca

- se l’animale non provvede da solo ad assumere l’acqua nella ciotola avrà purtroppo delle conseguenze negative sui reni

- a volte può contenere pesticidi e dei cereali

- fornisce un basso apporto di carne

Come va alimentato un gatto cucciolo

Come già detto prima, il gattino appena nato dipende inizialmente completamente dalla mamma e dal suo latte.

Dopo 4 settimane circa il cucciolo di gatto inizia lo svezzamento seguendo una la dieta che prevede cinque pasti giornalieri composti dal miglior cibo per gatti cuccioli che si possa trovare sul mercato.

Inizialmente si usa il cibo umido perchè morbido e quindi facile da masticare anche da dentini piccoli. In seguito, oltre al cibo umido il micino si avvicina anche ai croccantini per gatti piccoli.

È importante per i cuccioli utilizzare sempre l’apposito cibo, spesso denominato puppy, che è differente da quello del gatto adulto sia per dimensione che per composizione e qualità.

Il gatto cucciolo ha bisogno di un’alimentazione bilanciata, adatta al suo stile di vita e che contenga la giusta quantità di proteine, grassi, carboidrati, vitamine e minerali necessarie per la crescita.


Alimentazione per gatti con patologie (diabete, sovrappeso, etc.)

Molto spesso i gatti, soprattutto con passare degli anni, soffrono di patologie comuni come il sovrappeso, il diabete, etc. e hanno necessità di seguire un’alimentazione particolare che possa aiutare la guarigione o comunque limitare le problematiche correlate.

Il miglior cibo per gatti che sfortunatamente soffrono di diabete, per esempio, dovrà essere povero di carboidrati e di zuccheri.

Invece, se il micio di casa ha dei problemi di sovrappeso e obesità, è necessario prima di tutto parlare con il veterinario e poi optare per dei prodotti dietetici che riducono il peso.

Esistono cibi appositi per queste patologie sia nel formato secco che umido, ed è importante seguire la giusta dieta su consiglio del veterinario.

L’alimentazione del gatto quindi è una cosa seria che va considerata con responsabilità, ed è per questo motivo che bisogna sempre optare per cibi di alta qualità, anche se a volte più costosi.

Quali sono gli alimenti pericolosi per il gatto

Anche se spesso i gatti sono golosi e mangerebbero tutto quello che mangiamo noi umani, co sono alcuni alimenti che sono assolutamente da evitare:

- caffè, tè e cioccolato

- spezie, sale e uova crude

- salumi, carne cruda e aglio

- cipolla, il cibo del cane e caramelle

- patatine, funghi, nocciole, albicocche e dolci

Tutti questi alimenti provocano delle conseguenze pericolose per il gatto. Alcune sostanze per lui sono tossiche in quanto non ha un metabolismo e un sistema digerente uguale al nostro. Per il bene dei nostri amici a quattro zampe è sempre meglio affisarsi ai cibi a loro dedicati delle migliori marche.

Alimentazione casalinga: cosa dice il veterinario

Il veterinario di solito prende in considerazione la possibilità di far seguire al gatto una casalinga, l’importante è che questa sia completa e corretta e soprattutto composta da un fabbisogno nutrizionale soddisfacente per la salute dell’animale in base all’età, al sesso e allo stile di vita.

La dieta deve comprendere sostanze energetiche, proteiche, vitamine, fibre, minerali e acidi grassi.

Per esempio, le fibre così importanti per gli esseri umani, nel gatto hanno soltanto una funzione intestinale, da proporre nel piattino del micio sotto forma di vegetali.

Parlando di alimentazione casalinga anche il veterinario utilizza delle tabelle nutrizionali perché ogni gatto è diverso e deve avere una sua dieta personale.



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