Esattamente come per le pecore da compagnia, è possibile tenere anche delle capre da compagnia. Una capra domestica da compagnia può essere un'idea originale, ma prima di andare a convivere con una capra dobbiamo prendere in considerazione diversi fattori. Non solo bisogna pensare agli spazi adatti per una capra (non può certo dormire in una cuccia al fondo del letto) e alla sua alimentazione, ma bisogna anche prepararsi per tempo nel caso dovesse stare male e bisogna anche rispettare dei precisi requisiti di legge.
La normativa può cambiare leggermente da regione a regione, ma in generale dovete ricordarvi che per la detenzione di animali da reddito (quindi anche capre e pecore), se tenuti a casa come animali domestici (o anche per autoconsumo, ma non è questo il caso a cui ci riferiamo), è necessaria la registrazione presso i Servizi Veterinari nelle specifiche anagrafi zootecniche, con richiesta obbligatoria di un Codice Allevamento (Codice Aziendale).
Tutto questo anche se la capra la teniamo a scopo affettivo e da compagnia. Ma non finisce qui. Anche se avete solamente un paio di simpatiche caprette tibetane da compagnia, oltre al Codice Allevamento, per legge, dovrete avere:
In generale, poi, l'allevamento è vietato nelle zone residenziali o commerciali, ma in deroga, previo parere favorevole del Servizio Veterinario dell'Asur territorialmente competente e del Sindaco. Ovviamente tutto ciò implica anche la possibilità di periodici controlli da parte dell'Asur.
Se prendete una capra, dovete anche prima informarvi sulla sua alimentazione. Capre, pecore, bovini e cavalli sono erbivori stretti (anche conigli e cavie, abbiamo parlato dell'alimentazione del coniglio e della dieta delle cavie in appositi articoli). Oltre a fieno, erba e acqua fresca hanno bisogno di integratori di sali minerali e vitamine che troverete nei consorzi agricoli (sali in blocchi). Nella dieta non devono mancare anche granaglie, soprattutto d'inverno.
In teoria, dalla primavera all'autunno, se libere in un ampio prato, le caprette mangiano l'erba che hanno a disposizione, come farebbero in natura e quindi non hanno bisogno di un'eccessiva integrazione con granaglie o altri vegetali. Ma attenzione: faranno tabula rasa del prato.
D'inverno, invece, necessitano di fieno (va conservato in un luogo asciutto) e di granaglie. L'acqua deve essere sempre fresca e a disposizione.
Una capra domestica non può essere tenuta in casa, anche solo per il fatto che tendono a lasciare palline di feci dove capita e che amano rosicchiare tutto quello che vedono. Inoltre la capra è un animale che deve passare la maggior parte del suo tempo all'aperto, a brucare nel prato.
Per quanto riguarda l'alloggio ideale di una capra domestica dovrebbe comprendere:
Prima di prendere una capra, assicuratevi di trovare anche un veterinario che si occupi di ovicaprini, non solo per i necessari controlli di legge, ma anche nel caso in cui dovesse ammalarsi. Veterinari di grossi animali specializzati in ovicaprini non sono poi così diffusi, per cui cercatene uno che lavori nella vostra zona prima di prendere le caprette.
E assicuratevi anche che si occupi di capre da compagnia, alcuni veterinari per grossi animali, infatti, si occupano solamente di allevamenti o di grossi numeri di animali e non di singoli animali da compagnia. A livello di costi, poi, considerate che gestire una capra, dal punto di vista della salute, delle malattie, dei farmaci e delle spese veterinarie, potrebbe costare un po' di più rispetto a dover gestire cani e gatti, soprattutto se avete parecchie capre.
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