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Colonie feline: cosa sono e numero di gatti
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Colonie feline: cosa sono e numero di gatti

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Abbiamo già parlato in passato della differenza fra colonie feline, i gattili e le oasi feline. Oggi andremo a concentrarci sulla definizione di colonia felina, realtà molto diffuse nel nostro territorio, ma spesso poco conosciute e che sono regolamentate da norme ben precise.

Vi ricordiamo, poi, che AnnunciAnimali.it promuove le associazioni e i volontari che si adoperano per cercare una casa ai trovatelli o ai cani e gatti abbandonati, offrendo loro tutti i mezzi necessari grazie anche ai Servizi Premium gratuiti per le associazioni, i volontari e i canili.

Sommario:

  1. Colonie feline: normativa
  2. Colonie feline: gestione igienico-sanitaria
  3. Colonie feline: quanti gatti definiscono una colonia?

Colonie feline: normativa

Nelle città i gatti vivono solitamente in gruppi che vengono chiamati colonie feline. Le colonie possono essere composte da un numero variabile di gatti. Qui i gatti vivono l'uno vicino all'altro in un preciso territorio dove trovano cibo, rifugio e dove si riproducono.

Le colonie feline, dal punto di vista della legge, vengono riconosciute in via ufficiale dalla Legge n. 281 del 14 agosto 1991 e da diverse leggi regionali. Questi sono i capisaldi che regolamentano una colonia felina:

  • i gatti che vivono in libertà sul territorio sono animali protetti ed è vietato per legge maltrattarli o allontanarli dal loro ambiente. Con habitat di una colonia felina si intende un qualsiasi territorio o parte di esso, sia urbano che non, sia edificato che no, sia pubblico che privato nel quale vive stabilimente una colonia felina. E questo indipendentemente dal numero di soggetti (potrebbe essere anche un solo gatto) o dal fatto che la colonia sia accudita o meno da cittadini dopo aver stipulato apposita confezione
  • Comuni e Asl, insieme alle associazioni, censiscono le colonie feline
  • le Associazioni animaliste possono chiedere a Comune e Asl di poter gestire le colonie feline
  • è possibile catturare gatti che vivono in libertà solo per motivi sanitari. Tale cattura viene effettuata o dai servizi per la protezione e il controllo della popolazione canina e felina o dai volontari delle Associazioni
  • i gatti in libertà vengono sterilizzati dai Servizi Veterinari dell'Asl. Una volta identificati, vengono reinseriti nella loro colonia di provenienza
  • eventuali strutture di ricovero per gatti vengono riservate a felini con abitudini domestiche, non inseribili nelle colonie. Tuttavia i Comuni devono favorire e tutelare le colonie feline
  • è possibile sopprimere gatti che vivono in libertà solo per malattie gravi, incurabili o per motivi di comprovata pericolosità

Colonie feline: gestione igienico-sanitaria

Solitamente ci sono privati cittadini o volontari di Associazioni animaliste che si occupano di gestire la colonia, fornendo cibo e cure ai gatti.

E' possibile richiedere lo status di colonia felina per un gruppo di gatti che vivono in un determinato territorio chiedendo di censirla a Comune o Asl (la procedura varia un po' a seconda dei Comuni). In questo caso, se la colonia verrà registrata come tale, verrà richiesto di individuare un referente della colonia, una persona che farà da punto di riferimento per quella colonia per Comune e Asl.

I referenti che si occupano della colonia, devono garantire il benessere, la tutela e il mantenimento delle condizioni igienico-sanitarie:

  • devono fornire cibo ai gatti in orari prestabiliti in modo che i gatti mangino tutto senza che questo avanzi, onde evitare di attirare topi e altri animali del genere
  • utilizzare ciotole per il cibo usa e getta da rimuovere una volta che i gatti hanno finito di mangiare
  • utilizzare alimenti adatti
  • creare dei ripari per i punti di alimentazione
  • allestire dei ricoveri (se la colonia è situata in un luogo privato, deve concordarli con i proprietari)
  • tenere sempre tutto pulito

Per quanto riguarda le cure, i Servizi Veterinari dell'Asl si occupano delle sterilizzazioni di solito, il resto delle cure di solito è a carico dei volontari a meno che non siano stati stipulati particolari accordi.

Colonie feline: quanti gatti definiscono una colonia?

In realtà non c'è un numero minimo e massimo per una colonia felina: anche un solo gatto può far parte di una colonia.

Inoltre è possibile che, a discrezione dei Servizi Veterinari, eventuali altri gatti randagi possano essere inseriti in quella colonia se necessario e in particolari situazioni, anche se il gatto originariamente non proviene da quel territorio.

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