Quando si prende un cucciolo è importante dargli sin dall'inizio la giusta alimentazione. La fase di crescita è una delle più delicate da seguire dal punto di vista nutrizionale: i fabbisogni nutrizionali di un cucciolo sono molto diversi da quelli di un adulto, così come i fabbisogni nutrizionali di un cucciolo di piccola taglia sono, a loro volta, differenti da quelli di un cucciolo di taglia media o di taglia grande.
Se l'arrivo del cucciolo è stato programmato, conviene informarsi per tempo presso l'allevatore o il precedente proprietario su che cosa il cucciolo mangiava prima: in questo modo potrete procurarvi in anticipo le medesime crocchette e scatolette che il cucciolo mangiava, in modo da evitare bruschi cambi di alimentazione. Stessa cosa se il cucciolo faceva un'alimentazione di tipo casalingo.
Più problematica la situazione nel caso in cui il cucciolo arrivi all'improvviso. In questi casi, se non avete cibo per cuccioli a disposizione, meglio dargli semplicemente del petto di pollo lesso o della carne di manzo sbollentata: il cane è un onnivoro, tendenzialmente carnivoro, per cui per un cucciolo il cibo più facile da digerire è la carne.
E non il riso, la pasta, le verdure o il latte come spesso accade. Capita sovente, infatti, che non sapendo cosa dare al cucciolo appena giunto in casa, si finiscano col dare cibi che per il cane sono meno digeribili di altri.
Secondo la legge italiana, un cucciolo non può essere tolto dalla madre prima dei due mesi di vita, sia che venga acquistato, sia in caso di adozione. Questo vuol dire che a due mesi compiuti il cucciolo è già stato ampiamente svezzato, per cui dovrebbe già essere abituato da tempo a un'alimentazione solida.
Fondamentalmente ci sono due tipi di alimentazione che il cucciolo potrebbe fare:
Sono entrambe valide, basta che siano entrambe di qualità e che il cucciolo le digerisca bene. Il cucciolo potrebbe anche fare un mix: magari un pasto con crocchette uno di umido, sia esso scatolette che casalingo. L'importante sarebbe mai mischiare nel medesimo pasto secco e umido (tranne quel poco di umido atto a dare sapore al pasto, come vedremo fra poco in caso di cuccioli con scarso appetito). Questo perché i due tipi di alimentazione hanno tempi di digestione diversi e se dati insieme potrebbero provocare problemi digestivi.
E' inevitabile il fatto che gestire un'alimentazione commerciale sia più semplice, soprattutto per chi non ha molto tempo per cucinare per il cane. L'alimentazione commerciale è già perfettamente bilanciata, per cui non si rischiano errori, carenze nutrizionali o surplus di minerali e vitamine.
Per quanto riguarda le modalità di somministrazione degli alimenti, se a volontà o razionata, vi rimando all'articolo in merito.
Ecco alcune cose che il cucciolo non dovrebbe mangiare (ma che, purtroppo, si sente spesso che vengono date, anche solo per inesperienza):
Assolutamente no. Nella corretta alimentazione, un cucciolo di cane dovrebbe assumere il latte solamente durante la fase di vita neonatale, quando prende, in pratica, il latte dalla madre. Ma dalla fase di svezzamento in poi, il latte diventa un alimento superfluo. Lo svezzamento, infatti, è il passaggio dall'alimentazione lattea a quella solida: una volta che è avvenuto, è inutile continuare a dare il latte al cucciolo.
Avevamo già spiegato perché il latte vaccino non va dato a cuccioli e gattini : il loro organismo non ne ha bisogno essendo già passati all'alimentazione solida, per cui si rischia lo sviluppo di forme di gastroenterite con vomito e diarrea.
Inoltre il latte non è assolutamente un sostituto dell'acqua: il cucciolo deve sempre avere acqua fresca a disposizione, ma questa non deve essere sostituita dall'acqua.
A volte capita di avere dei cuccioli che mangiano poco. Cosa fare nel caso il cucciolo non voglia mangiare il suo cibo lo avevamo già spiegato, qui forniamo qualche piccolo consiglio:
Se avete preso un cucciolo da un allevatore, allora ricordatevi di chiedergli esattamente che marca di cibo commerciale stesse usando o che tipo di alimentazione casalinga stesse facendo (in questo caso fatevi dire tutti gli ingredienti che usava). Chiedetegli anche se si sia trovato meglio con i suoi cani con una determinata marca piuttosto che con un'altra. A questo punto, quando andrete dal vostro veterinario, potrete valutare con lui, in baso allo stato di salute del cane e al suo tasso di crescita, se modificare o meno la tipologia di alimentazione.
Stessa cosa se prendete un cucciolo da un privato o da un negozio: chiedete che tipo di croccantini o scatolette stesse usando per evitare bruschi cambi di alimentazione. Sarà poi il vostro veterinario a stabilire quale tipo di alimentazione sia più congeniale al vostro cucciolo.
Nel caso di una dieta casalinga, sarebbe bene farsi prescrivere una dieta personalizzata da un veterinario nutrizionista. Questo perché bilanciare proteine, grassi, carboidrati, fibre, vitamine, minerali e acidi grassi per un cucciolo in accrescimento non è facile, mentre è facile compiere errori che potrebbero poi causare problemi al cucciolo, anche da adulto.
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