A volte capita che il vostro veterinario vi dica di mettere il collare Elisabetta al cane o al gatto, anche al cucciolo o al gattino. Succede solitamente quando il cane o il gatto hanno una ferita, una dermatite o una zona del corpo che non devono assolutamente leccarsi o mordicchiarsi finché non è guarita. Solo che ai nostri animali non possiamo spiegare che quella ferita che prude, quella lesione a cui sono stati messi dei punti, quella dermatite che peggiora quando lui se la mordicchia guarirebbe prima se lui smettesse di mordere e leccare.
Ecco dunque che tocca, per forza, mettere il collare Elisabettiano al cane o al gatto. Lo so che è fastidioso, però meglio patire un po' di fastidio prima che andare avanti per mesi e mesi con una ferita che non guarisce perché il cane o il gatto la riattivano di continuo. In commercio esistono diversi modelli di collare elisabettiano, vediamoli nel dettaglio.
Il collare Elisbetta classico è quello rigido. Chiamato anche "imbuto" o "cono" è realizzato in materiale plastico rigido. Viene venduto totalmente aperto, per cui bisogna montarlo prima di poterlo mettere al collo del nostro animale. Devo ammettere che non è proprio facilissimo intuire come vada montato, per cui se vi trovate nei guai, chiedete al vostro veterinario o al negoziante di montarvelo.
Una volta costituito il cono dell'imbuto, va fatta passare la testa del cane e gatto (comprensiva di orecchie) e va fissato al collo facendo passare il collare attraverso gli appositi anelli.
Quando applicate il collare Elisabetta rigido, dovete fare attenzione a diverse cose:
Visto che molti proprietari si lamentavano della scomodità del collare elisabettiano rigido, ecco che hanno inventato quello morbido e gonfiabile. Sembra un vero e proprio salvagente. In questo caso bisogna essere muniti di fiato e riempire di aria il collare, fissandolo poi con le apposite fettucce al collo e al collare.
Per esperienza personale, il collare Elisabetta rigido rimane il migliore per evitare che il cane o il gatto si lecchino. Animali particolarmente agili e snodati, con quello morbido riescono comunque ad arrivare sul punto della ferita.
Rimane il fatto che l'animale ci metterà un po' ad abituarsi al collare Elisabettiano rigido: inizialmente sbatterà dappertutto, si impiglierà (soprattutto i cani grandi che necessitano del collare di taglia più grande alla fine sembreranno una parabola di Sky) e a volte faranno fatica a mangiare perché raggiungere la ciotola gli risulta difficile. In questi casi è possibile togliere il collare il tempo necessario affinché si alimenti (facendo attenzione che in quel lasso di tempo non si lecchi) o alzandogli la ciotola in modo che sia più facilmente raggiungibile.
Mi raccomando: lo scopo di un collare Elisabetta è impedire al cane di leccarsi, soprattutto quando voi non potete vederlo. Il che vuol dire che di notte quando dormite, di giorno quando siete al lavoro o a scuola o fuori casa, con il cane non in vista, è il momento giusto per metterlo. Il fatto è che molte persone si fanno impietosire e finiscono col toglierlo la notte perché se no il cane non riesce a dormire. Risultato? Ferite aperte da risuturare in men che non si dica.
Il classico collare elisabettiano a imbuto
Il collare elisabettiano a salvagente
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Annunci cuccioliFoto: Amazon - Amazon - Amazon- By Hanyell29 [CC BY-SA 3.0], from Wikimedia Commons -