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Come curare la gastroenterite nei cani, sintomi e come si cura
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Come curare la gastroenterite nei cani, sintomi e come si cura

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Una delle malattie più temute dai neo-proprietari di cuccioli (ma non solo) è la Parvovirosi o gastroenterite virale emorragica. A dire il vero c'è un po' di confusione in merito. Molti proprietari quando parlano di Gastroenterite nei cani si riferiscono alla Parvovirosi, ma bisogna ricordare che il termine gastroenterite è un modo generico per definire un'infiammazione di stomaco e intestino. Quindi se il vostro veterinario vi dice che il cane ha la gastroenterite, non vuol dire per forza che ha la Parvovirosi: vuole dirvi che ha un'infiammazione di stomaco e intestino di natura da chiarire (può essere provocata da altri virus meno aggressivi, batteri, dieta errata, assunzione di alimenti non adatti, parassiti...).

Sommario:

  1. Gastroenterite nei cani da Parvovirus: cause e sintomi
  2. Solo i cuccioli sono sensibili al Parvovirus?
  3. Come curare un cane con la Parvovirosi?
  4. Parvovirus nel cane: prevenzione e profilassi
  5. State cercando un veterinario?

Gastroenterite nei cani da Parvovirus: cause e sintomi

La Parvovirosi è una malattia provocata da un virus, il Parvovirus, un virus a DNA facente parte della famiglia dei Parvoviridae e con acronimo CPV-2 (è un virus parente di quello della Panleucopenia virale felina). E' un virus che resiste molto nell'ambiente esterno, sensibile alla candeggina.

I cani si contagiano venendo a contatto con saliva di cani infetti, feci, pelo su cui alberga il virus. Inoltre anche cucce, ciotole, vestiti e insetti vettori passivi possono contribuire a trasmetterlo. Esiste poi anche una forma di trasmissione transplacentare, quindi da madre infetta a cuccioli.

Come periodo di incubazione siamo sui 7-14 giorni, ma ceppi molto aggressivi possono dare sintomi anche in soli 4-5 giorni.

I sintomi della Parvovirosi o gastroenterite nei cani sono:

  • vomito
  • diarrea con feci molto liquide, dal colore giallo-grigio, con sangue
  • forte abbattimento
  • anoressia
  • disidratazione
  • febbre alta
  • leucopenia
  • sintomi neurologici
  • miocardite acuta (questo nei cuccioli nati da madri malate non vaccinate)
  • morte anche in soli due giorni, per CID (Coagulazione Intravasale Disseminata o per infezioni batteriche e parassitarie secondarie)

La maggior parte dei cuccioli che contraggono la Parvovirosi difficilmente riescono a sopravvivere, la prognosi è sempre riservata. Molto dipende dall'equilibrio fra l'aggressività del virus, lo stato di salute generale del cane e lo stato del suo sistema immunitario. Se avete appena preso un cucciolo e vedete uno di questi sintomi, portate subito il cane dal veterinario.

Solo i cuccioli sono sensibili al Parvovirus?

Assolutamente no, anche cani adulti possono contrarre la Parvovirosi. E' vero che, solitamente, si vedono cucciolate intere contagiate da questo virus, ma nulla vieta che anche cani adulti possano ammalarsi.

Questo accade soprattutto per cani adulti non correttamente vaccinati. E' vero che la vaccinazione per il Parvovirus garantisce almeno 2-3 anni di anticorpi, ma non è sempre detto che l'organismo riesca a produrre anticorpi per periodi così lunghi. Inoltre pare che stiano prendendo piede nuovi ceppi di Parvovirosi da cui i vaccini tradizionali per cani non riescono a proteggere. Entrambi questi fattori spiegano perché anche cani adulti possano ammalarsi.

Qualsiasi razza di cane e i meticci possono contrarre la Parvovirosi, non esiste predisposizione di razza.

Come curare un cane con la Parvovirosi?

Se il vostro veterinario ha diagnosticato una Parvovirosi, provvederà anche a impostare una terapia sintomatica. Non esiste terapia specifica per la Parvovirosi in quanto si tratta di una malattia virale. La terapia è volta a sostenere l'organismo e trattare i sintomi: il virus deve fare tutto il suo decorso, che è piuttosto lungo (i cani vengono dichiarati fuori pericolo dopo settimane e settimane), sperando che nel frattempo l'organismo del cane resista ai notevoli danni provocati dal virus.

Soprattutto nelle fasi iniziali della malattia, è necessario un ricovero con ospedalizzazione: è impensabile cercare di curare a casa una Parvovirosi, numerosi studi hanno dimostrato come la percentuale di sopravvivenza dei cani sia nettamente migliore se il cane, almeno nella fase acuta, viene seguito con una terapia intensiva e monitorato da personale esperto.

La terapia prevede combinazioni di fluidoterapia, antibiotici per le sovrinfezioni secondarie (che spesso portano a morte il cane se non trattate correttamente), trattamenti per le parassitosi concomitanti, antiemetici, farmaci per la diarrea, vitamine e farmaci per stimolare il sistema immunitario.

Parvovirus nel cane: prevenzione e profilassi

E' sempre meglio prevenire che curare. Prima di acquistare o adottare un cane, assicuratevi della sua provenienza. Cani provenienti dall'Est Europa, venduti a basso costo, con le classiche modalità (consegna al casello dell'autostrada, venduti con documenti falsificati, con età inferiori a quelle reali, cuccioli che compaiono misteriosamente dal nulla quando il giorno prima non erano disponibili, rivendite multicucciolo...) è probabile che incubino tali malattie. Questo è anche il motivo per cui Annuncianimali.it si affida esclusivamente ad allevatori e venditori italiani, mettendo in atto una serie di filtri e protezioni volti a tutelare gli acquirenti.

Quindi affidatevi a rivenditori e allevatori italiani seri, con credenziali certificate, in modo da essere sicuri della provenienza dei cuccioli. Chiedete sempre che vi venga consegnato il libretto sanitario dove devono essere indicati i vaccini fatti e le sverminazioni effettuate. A proposito dei vaccini, questi devono essere timbrati e firmati da un veterinario: diffidate da etichette posticce e vaccini non timbrati e firmati (o firmati con una sigla incomprensibile, senza timbro con numero di iscrizione all'Ordine del veterinario). Questo perché vuol dire che quel vaccino non è stato fatto da un veterinario, quindi il cane è stato vaccinato alla cieca, da personale non esperto nello stabilire se quel cane fosse in salute e avesse i requisiti adatti per essere vaccinato.

Ricordatevi anche di vaccinare regolarmente i cani, seguite le indicazioni del protocollo vaccinale scelto dal vostro veterinario e evitate di far girare troppo i cuccioli appena presi e con piano vaccinale ancora non finito in zone dove ci sono cani di cui non sapete la provenienza e lo stato di salute. Troppo spesso si vedono cuccioli di 2-3 mesi, ancora non coperti dai vaccini, portati a spasso in centro città, nelle aree cani, lungomare, come se niente fosse. Sono cuccioli non ancora ben protetti dal vaccino, se prima di loro da lì è passato un cane malato, sono i primi a contrarre malattie anche potenzialmente mortali.

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Se state cercando informazioni su veterinari o info mediche, provate a dare un'occhiata alla nostra sezione apposita:


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