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A quale età il cucciolo può lasciare la mamma?
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A quale età il cucciolo può lasciare la mamma?

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A che età i cuccioli possono lasciare la mamma e affrontare la vita nella nuova famiglia?

E’ essenziale che i cuccioli non siano allontanati troppo presto perché soffrirebbero di senso di abbandono e non avrebbero, da parte della loro famiglia canina, tutte quelle lezioni di vita e quei segnali che serviranno loro e che forgeranno i loro caratteri, le loro propensioni, la loro socializzazione e la loro personalità. Tutte queste qualità potranno essere trasmesse solo da una

madre attenta e dal resto dei componenti della cucciolata. Questo articolo è dedicato agli stadi importanti della vita del cucciolo, al percorso che il suo genitore lo aiuterà ad affrontare e a quale età è giusto allontanare il cucciolo senza che subisca danni che si ripercuoterebbero su tutta la sua vita futura.

Il tatto e gli altri sensi

Il contatto fisico con la mamma è di vitale importanza, così come quello dei fratelli. Quando i cuccioli sono molto piccoli, la loro mamma passa il tempo a prendersi cura di tutti e ognuno di loro in modo esclusivo e estremamente amorevole. Li lecca, li nutre e ne ha grande riguardo. I tatto è la prima sensazione che i neonati sperimentano dal fatto che la madre li lecca frequentemente per pulirli e, qualche giorno più tardi, per invogliarli ad aprire gli occhi. I cuccioli vivono in uno spazio ristretto, a contatto l’uno con gli altri, scaldandosi e confortandosi. Inizia così un processo di socializzazione che aiuterà il cucciolo a relazionarsi con gli altri cani.

La socializzazione del cucciolo

Non appena i cuccioli saranno in grado di muoversi e di strisciare e in particolare quando aprono gli occhi per la prima volta affrontano una nuova esperienza sensoriale: capiscono di non essere gli unici cani al mondo e che l'attenzione della loro madre è divisa tra loro e i fratelli! I cuccioli iniziano così a confrontarsi con i primi simili tra le migliaia con cui entreranno in contatto della loro vita. Impareranno la competizione per le risorse e l'attenzione, il contatto con altri cani e ciò che è e ciò che non è, come godersi la compagnia di altri cani e gli approcci per andare d'accordo con tutti.

Il cambiamento dell’atteggiamento del cucciolo

Con il passare dei giorni i cuccioli raggiungeranno la consapevolezza di tutti i loro sensi e inizieranno a muoversi e a interagire ancor più con i fratelli e soprattutto con la madre. Tra un sonno profondo e un gioco comune, i cuccioli impareranno ad approcciarsi con le persone e a riconoscere il cane “dominante”, ossia la propria madre.

Seguiranno volentieri e rispetteranno gli ordini impartiti dalla loro mamma e inizieranno a riconoscere come comportarsi e quel che si può fare e ciò che è vietato. La madre redarguirà i cuccioli più scapestrati e accoglierà comunque con modi amorevoli tutti quanti. Trascorreranno il tempo a giocare e a “battersi”, useranno le loro bocche per conoscersi, sperimentare e mordicchiare. Le reazioni proprie e degli altri a queste azioni costituiranno le basi della comprensione del comportamento e se queste sono più o meno accettate. Il cucciolo imparerà sì ad urlare in risposta ad un pizzico e capirà così cosa può essere successo ad un fratello che si comporta nello stesso modo.

Meglio 60 o 80 giorni?

Ci sono punti di vista divergenti per ciò che riguarda la cessione dei cuccioli da parte dell’allevatore. In ogni caso, la legge prescrive che un cucciolo non può essere ceduto prima dei 60 giorni di vita. Alcuni ritengono che 60 giorni siano sufficienti per poter essere allontanati dalla mamma senza subire traumi. Altri parteggiano per le dieci/undici settimane, ritenendo che nei giorni successivi il sessantesimo, il cucciolo acquisisce nuove e importanti nozioni che gli saranno utili nel corso di tutta la sua esistenza. La maggior parte degli allevatori preferisce cedere i cuccioli non prima delle dieci settimane adducendo al fatto che, da loro esperienza, i comportamenti appresi e le

personalità fanno davvero passi da gigante nelle settimane seguenti ai 60 giorni. Inoltre, con le ulteriori settimane di permanenza nel branco, i cuccioli saranno in grado di affrontare meglio il mondo esterno e di essere più forti anche fisicamente. Potremmo agevolmente affermare che cedere cuccioli all’età di dieci/dodici settimane è infinitamente preferibile poiché il tempo trascorso in più con la madre e il resto della cucciolata rafforza il carattere e migliora la socializzazione.

Vi ricordiamo che, secondo la legge, se volete acquistare un cucciolo all'estero, questi dovrà avere almeno 3 mesi e 21 giorni di vita per poter essere importato e deve essere accompagnato dai documenti di importazione e dal passaporto.

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